La fauna del Parco: Il cavallino della Giara (acheta, akkètta, cuaddeddu)

Il cavallino della Giara (acheta, akkètta, cuaddeddu in lingua sarda) è una razza endemica della Sardegna, confinata nell’altopiano della Giara di Gesturi, dove vive allo stato brado.

L’origine di questo cavallino è incerta, alcuni studiosi sostengono che discenda da equini africani importati dai naviganti Fenici o Greci nel V-IV secolo a.C. Secondo altri era già stato addomesticato dalle popolazioni nuragiche un millennio prima e sarebbe quindi un discendente del cavallo selvatico presente in Sardegna già dal Neolitico e del quale sono stati rinvenuti fossili del 6000 a.C. circa.

Fonte Wikipedia

Il cavallino era diffuso allo stato selvatico in tutta la Sardegna almeno fino al Tardo Medioevo mentre ora si trova solamente nell’altopiano della Giara, da cui prende il nome, in circa 600[2] esemplari. Le caratteristiche dell’altopiano, con un’altitudine che varia dai 500 ai 600 metri sul livello del mare e le pareti scoscese hanno isolato completamente i branchi rimasti garantendone la conservazione della tipicità della razza.

Alcuni esemplari si trovano anche sul monte Arci, nella riserva naturale di capo Caccia ad Alghero e a Foresta Burgos, dove nel 1971, l’Istituto di incremento ippico di Ozieri ha creato un centro di allevamento e di ripopolamento. I cavallini della Giara venivano usati fino agli anni cinquanta per la trebbiatura del grano in Sardegna prima che venissero soppiantati dalle trebbiatrici meccaniche.

 

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